Come Gli Influencer Italiani Possono Collaborare Con Brand Australiani Su Instagram

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MaTitie
MaTitie
Genere: Maschile
Miglior amico: ChatGPT 4o
MaTitie è redattore presso BaoLiba, dove scrive su influencer marketing e tecnologie VPN.
Il suo sogno è costruire una rete globale di creator, dove influencer italiani possano collaborare liberamente con brand da tutto il mondo.
Sempre curioso e in continua sperimentazione con IA, SEO e VPN, la sua missione è connettere culture e aiutare i creator italiani a espandersi oltre i confini — dall’Italia al mondo.

Nel 2025 maggio, il marketing digitale in Italy sta vivendo una trasformazione profonda, soprattutto per chi usa Instagram come trampolino per collaborazioni internazionali. Oggi ti racconto come un influencer italiano può fare il salto e lavorare con brand australiani, sfruttando al massimo le potenzialità di Instagram, capendo le logiche di pagamento, le differenze culturali e le modalità operative tra Italy e Australia.

📢 Perché Instagram è il ponte tra Italy e Australia

Instagram è di fatto la piattaforma top per influencer in Italy, con oltre 30 milioni di utenti attivi ogni mese nel nostro paese. Il pubblico italiano ama contenuti autentici, storie dietro le quinte e soprattutto interazioni vere. Dall’altra parte del mondo, in Australia, i brand puntano molto su influencer marketing per entrare in contatto con un pubblico giovane e tech-savvy.

Per un influencer italiano, collaborare con brand australiani significa aprirsi a un mercato che spende in advertising digitale quasi il doppio rispetto a Italy in percentuale sul PIL, e dove la cultura social è molto orientata al lifestyle outdoor, eco-sostenibilità e innovazione tech.

💡 Come iniziare la collaborazione con brand australiani

1. Costruisci un profilo Instagram solido e localizzato

Non basta avere follower italiani. Se vuoi fare breccia in Australia, devi mostrare contenuti che possano piacere anche a quel pubblico. Usa hashtag in inglese, metti in evidenza passioni comuni come viaggi, food e sport, e magari qualche post in inglese per testare il coinvolgimento.

2. Scegli i giusti brand e piattaforme di matchmaking

In Italy abbiamo piattaforme come BaoLiba (https://baoliba.com) che facilitano la connessione tra influencer e brand internazionali. Attraverso BaoLiba puoi trovare brand australiani interessati a collaborazioni con influencer italiani, con contratti chiari e pagamenti sicuri.

Un esempio italiano nato dalla collaborazione con Australia è la fashion influencer Chiara Zocchi, che ha fatto da ponte per un brand di abbigliamento sportivo australiano, riuscendo a creare campagne virali su Instagram con un mix di storytelling e UGC (User Generated Content).

3. Capisci le differenze culturali e legali

In Italy la normativa sulla pubblicità è molto rigida: devi sempre dichiarare i post sponsorizzati con hashtag come #adv o #sponsored, per rispettare il Codice della Privacy e le linee guida dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato). Anche in Australia il rispetto della trasparenza è fondamentale, ma il modo di comunicare è più diretto e meno formale.

Fai attenzione anche al fuso orario: Australia è avanti di circa 8-10 ore rispetto all’Italia, quindi pianifica bene le live o i momenti di pubblicazione.

4. Modalità di pagamento e valuta

In Italy si usa l’Euro (€), mentre in Australia il dollaro australiano (AUD). Le piattaforme come BaoLiba offrono soluzioni integrate per pagamenti cross-border, convertendo automaticamente le valute e garantendo tempi rapidi. I metodi preferiti includono PayPal, bonifico bancario internazionale o servizi come Wise per ridurre commissioni.

📊 Casi di successo e best practice in Italy

Prendiamo ad esempio l’agenzia milanese SocialWave che ha recentemente organizzato una campagna per un brand australiano di prodotti bio per la skincare. Hanno scelto influencer con un pubblico italiano appassionato di eco e wellness, creando contenuti bilingue e usando Instagram Stories per raccontare il processo produttivo australiano, generando un engagement superiore del 30%.

Un altro caso interessante è quello di Marco Rossi, influencer food blogger di Roma, che ha collaborato con un brand australiano di snack salutari, sfruttando Instagram Reels per mostrare ricette easy e veloci, con un taglio molto “real life” che piace sia in Italy che in Australia.

❗ Domande frequenti su Instagram influencer Italy e brand Australia

Come posso trovare brand australiani interessati a influencer italiani?

Puoi usare piattaforme come BaoLiba, LinkedIn o gruppi Facebook dedicati al marketing internazionale. Spesso le agenzie di influencer marketing italiane hanno contatti diretti con brand australiani.

Quali sono i rischi principali nelle collaborazioni internazionali?

Il rischio più comune è la mancata chiarezza nei pagamenti e nei termini contrattuali. Consiglio sempre di avere contratti scritti e verificare le policy sulle tasse e la privacy in entrambi i paesi.

Quanto è importante la conoscenza della lingua inglese?

Fondamentale. Anche se il tuo pubblico è italiano, per comunicare efficacemente con i brand australiani devi saper negoziare in inglese, capire briefing e briefare a tua volta il tuo team o collaboratori.

💡 Consigli pratici per una collaborazione efficace

  • Usa Instagram Insights per capire quali contenuti funzionano meglio in Australia e adatta la tua strategia
  • Non limitarti a postare foto: usa IGTV, Reels e Stories per aumentare la visibilità
  • Collabora con micro-influencer australiani per aumentare la credibilità sul territorio
  • Sii sempre trasparente e rispetta le normative di entrambi i paesi

Conclusione

Collaborare con brand australiani da influencer in Italy non è un sogno irraggiungibile, ma richiede metodo, conoscenza delle differenze culturali e un buon network. Instagram è la piattaforma perfetta per fare da ponte, soprattutto con strumenti come BaoLiba che snelliscono il processo di collaborazione e pagamento.

BaoLiba continuerà a monitorare e aggiornare le tendenze del mercato influencer in Italy, quindi resta sintonizzato e seguici per non perdere le prossime novità su come farti valere anche all’estero.

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