Se sei un influencer su LinkedIn in Italy e stai cercando di fare il salto con i brand dall’Australia, questo articolo è il tuo manuale pratico per aprire quel canale senza girarci troppo intorno. Qui non si parla di teoria sterile, ma di come si muovono davvero le cose nel 2025, considerando la cultura di Italy, le modalità di pagamento, la burocrazia e, soprattutto, come stringere collaborazioni che funzionano su un mercato lontano ma ricco di opportunità.
📢 Marketing e influencer in Italy e Australia cosa cambia davvero
Partiamo da una base: LinkedIn in Italy ha visto una crescita costante, specie tra professionisti e creator che vogliono costruirsi un personal brand serio. La piattaforma è gold per il B2B, con un pubblico maturo e business-oriented, ideale per chi vuole collaborazioni di qualità.
In Australia, invece, il mercato influencer è più maturo sul fronte digitale, con brand pronti a investire in partnership a distanza, specie nel tech, finanza e lifestyle professionale. Questo apre la porta alle collaborazioni cross-continentali, ma attenzione: il successo dipende da come si imposta la relazione.
💡 Come strutturare una collaborazione LinkedIn Italy-Australia
1. Capire il contesto culturale e legale
In Italy, la trasparenza nelle collaborazioni è fondamentale: il pubblico vuole sapere chi paga chi, quindi ogni post sponsorizzato deve rispettare le normative AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato). Inoltre, la fatturazione deve avvenire in euro, la nostra moneta, e bisogna considerare le tasse italiane, come l’IVA al 22%.
In Australia, le aziende sono abituate a contratti ben strutturati e a pagamenti tramite sistemi internazionali come PayPal o bonifici SWIFT. Quindi, per un influencer Italy, è essenziale avere una partita IVA attiva e un conto bancario abilitato a ricevere pagamenti dall’estero.
2. Scegliere i brand giusti
I brand australiani che cercano influencer italiani su LinkedIn spesso operano in settori come fintech (pensate a Afterpay), educazione online (Open Universities Australia) o persino food tech (tipo The Food Revival). Collaborare con realtà che hanno un appeal internazionale aiuta a creare contenuti più autentici e pertinenti.
3. Costruire un pitch che spacca
Non limitarti a dire “Ciao, voglio collaborare”. Fai i compiti: crea un media kit in italiano e inglese, mostra KPI concreti come engagement rate, numero di follower business e case study di collaborazioni passate. LinkedIn in Italy premia la professionalità, e un messaggio ben strutturato fa la differenza.
4. Utilizzare la lingua e il tono giusto
Il pubblico australiano apprezza l’onestà e un tono diretto, ma senza perdere la cortesia tipica italiana. Usa un italiano semplice, chiaro, e alternalo all’inglese professionale. Questo mix funziona bene soprattutto nei post LinkedIn, dove la chiarezza è tutto.
📊 Come pagano e come farsi pagare
Per gli influencer in Italy, la questione pagamento è spesso un nodo. I brand australiani pagano prevalentemente in dollari australiani (AUD), ma per ricevere i soldi in euro serve un conto che supporti conversioni internazionali o una piattaforma come Wise o Payoneer, molto usate in ambito cross-border.
Consiglio da insider: specifica sempre nel contratto chi copre le commissioni di cambio e bonifico. Niente è più fastidioso di scoprirsi con meno soldi del previsto!
📈 Case study pratico: la influencer Francesca Rossi e la startup australiana GreenTech
Francesca Rossi, digital strategist milanese, ha iniziato a collaborare con GreenTech Australia nel 2024. Ha creato contenuti LinkedIn in italiano e inglese, focalizzati sull’innovazione sostenibile. Grazie a un approccio mirato e a una comunicazione trasparente, è riuscita a scalare il suo engagement del 40% in 6 mesi, ottenendo rinnovi di contratto e nuove opportunità.
❗ Domande frequenti (People Also Ask)
Come posso trovare brand australiani interessati a collaborare su LinkedIn?
La chiave è partecipare a gruppi LinkedIn internazionali, seguire le pagine aziendali australiane nel tuo settore e utilizzare strumenti come LinkedIn Sales Navigator per targettizzare le aziende giuste.
Quali sono i rischi di collaborare con brand australiani da Italy?
Il rischio principale è legato alla compliance fiscale e legale: devi essere in regola con la fatturazione, capire le imposte internazionali e gestire correttamente la privacy (GDPR in Europe vs Privacy Act in Australia).
Quali sono i metodi di pagamento migliori per influencer Italy-Australia?
Bonifici internazionali tramite Wise o Payoneer sono i più convenienti, perché riducono le commissioni e velocizzano i tempi rispetto a soluzioni tradizionali.
💪 Conclusione
Collaborare come influencer LinkedIn in Italy con brand australiani è non solo possibile, ma anche un’ottima mossa per diversificare il portafoglio clienti e accrescere la propria visibilità internazionale. Basta conoscere i dettagli di cultura, normativa e pagamenti, e costruire una comunicazione solida, chiara e trasparente.
BaoLiba continuerà a monitorare e aggiornare le tendenze del mondo influencer in Italy, portandovi sempre il meglio delle strategie per collaborazioni internazionali. State sintonizzati!